Mi definisco un’ amante della musica e della voce.
Instancabile ricercatrice di emozioni da interpretare e comunicare. Sempre in fermento all’interno di un percorso mutevole ricco di colori, di incontri, di interplay e di riconoscenza.
La mia formazione variopinta è passata attraverso il jazz, il blues e il folk, stili che amo e che escono fuori nei suoni che emetto.
Adoro interpretare canzoni, collaborare con musicisti creativi e dare un senso ad ogni progetto che nasce.
Ma amo anche scrivere, ispirata dalle formazioni musicali del momento.
Infine mi dedico anima e cuore all’ insegnamento.
I miei allievi sono una parte di me, gioisco con loro dei loro traguardi e rimango affascinata dal feedback dei loro progressi.
Le motivazioni che ci spingono ad intraprendere lo studio del canto differiscono da persona a persona e sono legate ad un’esigenza soggettiva. Sentiamo il bisogno di conoscerci, di migliorarci, non siamo più appagati dal canto istintivo che anzi, ci limita! Ci risuonano in testa domande e curiosità.
Allora decidiamo di affidarci all’esperienza di un maestro che ci guidi e che conquisti la nostra fiducia. Quando iniziamo questo appassionante percorso sappiamo da dove vogliamo partire, ma non dove arriveremo.
Dove ci porterà la nostra voce? Scopriamolo insieme!
Fin dall’inizio ho intitolato il mio corso di canto “Suonare la
Voce” (omaggiando tutti i professionisti ed artisti, in primis Demetrio Stratos, che hanno dedicato la propria vita alla ricerca in ambito vocale), perchè convinta che questa sia un vero e proprio strumento musicale e come tale, debba essere studiato. Imparare a cantare significa acquisire nel tempo consapevolezza e controllo delle modalità di emissione, nonché della propria espressività vocale. Una buona tecnica serve a non essere schiavi delle proprie emozioni, ma a trasformarle in musica. Per valorizzare le potenzialità naturali presenti in ognuno di noi occorre liberarci da alcuni vizi posturali e dalle tensioni che mettiamo nell’emissione del suono. Approfondire la conoscenza fisiologica dell’apparato fonatorio e imparare il linguaggio musicale ci permette con il tempo di abbandonare quelle insicurezze che ci bloccano. Uno dei miei obiettivi di insegnante, è quello di superare la figura del cantante sprovveduto ed escluso dai dialoghi musicali degli strumentisti. Di formare quindi cantanti con una buona preparazione musicale e tecnica, in grado di essere indipendenti nella gestione delle proprie scelte artistico-professionali.